31/07/2024

Tasso di usura: cos’è e come si calcola

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Hai richiesto un prestito è ti è stato proposto un tasso troppo alto?
Potrebbe trattarsi di un tasso di usura, cioè di un tasso di interesse eccessivo, che supera il TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Scopriamo quindi insieme cos’è il tasso usurario, come poterlo riconoscere e come comportarsi. È molto importante comprendere cosa sia e come venga calcolato perché superare il tasso di usura è un vero e proprio reato.

Cos’è il tasso di usura?

Ogni volta che si sottoscrive un mutuo o un prestito, il richiedente si impegna a restituire alla finanziaria gli interessi passivi per avergli concesso una somma di denaro. Il tasso d’interesse diventa usurario quando supera il limite ammesso dalla legge: significa quindi che gli interessi rientrano nell’ambito dell’usura, che è un reato.

A decidere se un tasso di interesse risulta eccessivo è il Ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo la legge n. 108/1996, relativa proprio all’usura. Il Ministero rileva su base trimestrale il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) praticato dagli istituti finanziari e bancari per specifiche operazioni durante il precedente trimestre.

Calcolo del tasso usurario

Per calcolare il tasso di usura è necessario introdurre un altro concetto chiave, ovvero quello del tasso soglia. Il tasso soglia è infatti il tasso di interesse massimo applicabile a un prestito, oltre il quale si parla di usura.

È la Banca d’Italia a calcolare il tasso soglia, prendendo in considerazione il mercato finanziario e i tassi di interesse applicati dagli istituti finanziari e dalle banche sui prestiti. Grazie a questi dati, la Banca d’Italia determina quindi il TEGM del mercato in quel momento, cioè una media dei tassi.
Alla cifra media risultante dai tassi globali, si aggiungono un quarto della stessa cifra e 5 ulteriori punti percentuali. Ciò che si ottiene è così il tasso soglia di usura, che istituti finanziari e banche non possono superare. Inoltre, la differenza tra il tasso soglia e il tasso medio non può eccedere di 8 punti percentuali.

Il TEGM si può consultare sulla Gazzetta Ufficiale, sul sito della Banca d’Italia e su quello del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Essendo accessibili a tutti, è importante tenere d’occhio questi canali per potersi tutelare, soprattutto se stai per richiedere un finanziamento oppure se pensi che il tasso che stai pagando è troppo alto.

 

Se hai dei dubbi sui tassi di un prestito, ricordati che hai a tua disposizione la documentazione pre-contrattuale e contrattuale sulla quale sono indicati i costi del finanziamento. Con queste informazioni puoi consultare i canali ufficiali per verificare il TEGM.