26/05/2021

Mutuo, meglio tasso fisso o tasso variabile?

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Per scegliere tra mutuo a tasso fisso o a tasso variabile non serve la palla di cristallo, oggi ti racconteremo pro e contro di una e dell’altra opzione, per aiutarti a prendere una decisione consapevole, ma facciamo un piccolo ripasso.

Prima di tutto ti ricordiamo che il tasso di interesse non è l’ammontare della rata del mutuo, ma il compenso per ottenere una somma di denaro in prestito, in altre parole è il costo del denaro.

Qual è la differenza tra mutuo a tasso fisso e a tasso variabile?

La prima differenza sta nell’indice da osservare:

Per determinare il tasso fisso

si guarda il valore di Eurirs (Euro Interest Rate Swap), che si basa sull’andamento degli swap (derivati sui tassi), utilizzati dalle banche per proteggersi da possibili perdite e che rappresenta il tasso finito; in merito a questo tasso esistono due varianti il tasso fisso finito e il tasso fisso IRS + Spread (inteso come differenza tra tasso finito e tasso di riferimento), nel primo caso il tasso che pagherai non varierà mai nel tempo, nel secondo caso potrebbe variare, ma l’ammontare di questa variazione viene comunque stabilito nel contratto. In Avvera, ad esempio, prendiamo a riferimento l’IRS dell’ultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello della stipula del contratto.

Il tasso variabile

è dato dalla somma dello spread e di Euribor (Euro Interest Bank Offered Rate), che evidenzia il tasso medio delle transazioni finanziarie tra le principali banche europee. Il tasso variabile si presenta in due versioni:

1) a rata costante, dove il valore delle rate sarà costante nel tempo, quello che cambierà in base alle fluttuazioni è la durata del rimborso;

2) con cap, ovvero si stabilisce un tetto massimo al tasso di interessi. Il vantaggio è che sei consapevole fin da subito del costo massimo della rata.

Ricapitolando

Esistono tre tipologie di mutuo:

Mutuo a Tasso Fisso

(tasso fisso, tasso fisso rata crescente)

Mutuo a Tasso Variabile

(tasso variabile, tasso variabile con cap, rata fissa durata variabile)

Mutuo a tasso MISTO

(variabile multiswitch e Varialfisso), ovvero puoi scegliere entro certe scadenze e per un numero prestabilito di volte, se passare ad un tasso fisso o ad un tasso variabile durante il periodo di rimborso.

Per maggiori dettagli vai alla sezione dedicata al mutuo per la casa, sul nostro sito.

Ora ti chiederai, ma chi decide i tassi?

Per rispondere a questa domanda, voliamo in Germania presso la sede centrale della BCE (Banca Centrale Europea), perché è proprio qui che vengono decisi i tassi, ma in che modo?

Il ruolo della BCE è quello di gestire l’euro e di definire la politica economica e monetaria dell’Unione Europea, collaborando con le banche nazionali di tutti i Paesi UE.

La BCE, quindi, regola il flusso di denaro in circolazione nella zona euro e lo fa aumentando o abbassando i tassi di interesse, questa scelta di aumentare o abbassare i tassi non viene presa tirando i dadi, certo che no! Si basa su obiettivi finanziari:

Crescita economica

Inflazione

Stabilità finanziaria

Ad esempio: se il Paese si trova in una fase di crescita economica, i tassi vengono aumentati per scongiurare l’inflazione, al contrario se c’è crisi economica, i tassi vengono abbassati per incentivare i consumi. A questo punto, dopo questa breve lezione di politica monetaria, arriviamo al sodo.

Come scegliere tra tasso fisso e tasso variabile? Dovrai valutare nel dettaglio le tue esigenze personali e valutare i parametri globali e previsionali, non ti allarmare, per questo ti aiutiamo noi.

Per maggiori dettagli e chiarimenti contattaci, saremo felici di aiutarti.

Come scegliere tra tasso fisso e tasso variabile?

Dovrai valutare nel dettaglio le tue esigenze personali e valutare i parametri globali e previsionali, non ti allarmare, per questo ti aiutiamo noi.

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