23/12/2020

Detrazione di un prestito personale o di un mutuo: è possibile?

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Cosa dice la normativa vigente sulle detrazioni fiscali

Quando arriva il momento di compilare la dichiarazione dei redditi è importante conoscere quali spese possono essere detratte: alcune delle spese che vengono sostenute durante l’anno, infatti, possono essere sottratte dai calcoli relativi alla dichiarazione (sia modello 730 che ex modello UNICO) per ottenere una riduzione dell’importo di tasse da pagare.

Prestito personale e mutuo si possono detrarre? Scopriamo insieme se si possono detrarre e quali sono le agevolazioni fiscali sulle imposte quando si parla di prestiti e mutui.

Le detrazioni fiscali su prestiti personali sono possibili?

Le detrazioni fiscali rappresentano la cifra che ognuno ha diritto di sottrarre dalle tasse rispetto all’importo che deve allo Stato. Ogni anno l’Agenzia delle Entrate chiarisce quali spese posso essere detratte per ottenere uno sconto sulle tasse.

Per quanto riguarda i prestiti personali l’Agenzia delle Entrate non prevede che questi rientrino tra le spese detraibili in quanto il prestito personale viene chiesto e concesso per esigenze personali e/o familiari. I prestiti personali, infatti, rappresentano una delle forme tecniche (per alcuni la principale) del credito al consumo, perciò non è prevista alcuna detrazione e nessuno sconto per il fisco.

In generale, quindi, un privato non ha diritto al rimborso degli interessi sul prestito personale in quanto non finanzia l’acquisto di uno specifico bene o servizio, ma concede semplicemente liquidità che il cliente si impegna a rimborsare nei tempi e nei modi contrattualmente previsti.

Importante ricordare anche che il prestito personale non può essere concesso per scopi di carattere professionale e/o aziendale (che teoricamente potrebbero dar luogo alla detrazione fiscale degli interessi passivi, perché vengono imputati a bilancio).

Le detrazioni fiscali sui mutui

Discorso differente per i mutui, in quanto l’Agenzia delle Entrate indica che “gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione corrisposti in dipendenza dei mutui danno diritto a una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19%”, quindi in questo caso le detrazioni fiscali e il risparmio possono diventare concreti.

Le detrazioni riguardano gli interessi dei mutui ipotecari relativi all’acquisto o costruzione dell’abitazione principale e l’acquisto di altri immobili.

Nei seguenti casi, inoltre, la detrazione fiscale è applicabile sui mutui ipotecari per l’abitazione principale su un importo massimo di 4mila euro:

l’intestatario del mutuo deve averlo stipulato prima del 1993 (ogni intestatario)

se il mutuo è stato stipulato dopo andrà prevista la suddivisione tra gli intestatari del mutuo

Esistono anche agevolazioni su mutui prima casa per le quali rimandiamo all’articolo specifico.

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