Le detrazioni fiscali rappresentano la cifra che ognuno ha diritto di sottrarre dalle tasse rispetto all’importo che deve allo Stato. Ogni anno l’Agenzia delle Entrate chiarisce quali spese posso essere detratte per ottenere uno sconto sulle tasse.
Per quanto riguarda i prestiti personali l’Agenzia delle Entrate non prevede che questi rientrino tra le spese detraibili in quanto il prestito personale viene chiesto e concesso per esigenze personali e/o familiari. I prestiti personali, infatti, rappresentano una delle forme tecniche (per alcuni la principale) del credito al consumo, perciò non è prevista alcuna detrazione e nessuno sconto per il fisco.
In generale, quindi, un privato non ha diritto al rimborso degli interessi sul prestito personale in quanto non finanzia l’acquisto di uno specifico bene o servizio, ma concede semplicemente liquidità che il cliente si impegna a rimborsare nei tempi e nei modi contrattualmente previsti.
Importante ricordare anche che il prestito personale non può essere concesso per scopi di carattere professionale e/o aziendale (che teoricamente potrebbero dar luogo alla detrazione fiscale degli interessi passivi, perché vengono imputati a bilancio).